Navigatore portoghese nato a Sabrosa nel 1480 e morto nell’isola di Matan, Filippine nel 1521.
Navigò per molti anni nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano nella flotta delle Indie orientali. Combattè in Marocco ed in seguito alle ferite riportate e all’accusa di aver venduto parte del bottino di guerra, decise di ritirarsi a vita privata e si dedicò allo studio della nautica e della cosmografia. Durante gli studi elaborò la possibilità di tracciare una nuova rotta atlantica partendo dalle Molucche, meta trategica per gli scambi commerciali europei. Voleva dimostrare che era possibile doppiare la punta meridionale del continente americano e attraversare il mare che separa l’Asia dall’America. L’ambiziosa teoria non venne presa in considerazione dal re del Portogallo, venne derisa e contrariata proprio perchè egli aveva reso i suoi servigi alla Spagna. Carlo V di Spagna accettò invece l’idea volendo da tempo accertare la divisione delle sfere di azione portoghese e spagnola, riconosciuta dal Trattato di Tordesillas. La spedizione partì dal porto spagnolo di Sanlúcar de Barrameda il 20 settembre 1519 con cinque navi: la Trinidad, la San Antonio, la Victoria, la Concepción e la Santiago, e un equipaggio composto da 260 uomini, tra cui alcuni italiani. Attraversato l’Atlantico, le navi fecero sosta per l’inverno presso la baia di San Julián prima di proseguire il viaggio verso Sud. Il freddo e le privazioni però fecero scoppiare una rivolta a bordo e una delle navi, la Santiago, fu perduta. La navigazione proseguì fino allo stretto che porta il suo nome, aprendo di fatto la strada Sud Ovest, ma l’equipaggio, ormai stremato, si ammutinò e la San Antonio fece rotta verso la Spagna. Le tre navi navigarono per oltre un mese nello stretto fino a quando raggiunsero l’Oceano Pacifico, così chiamato per le sue correnti marine particolarmente tranquille. La traversata si concluse nel 1521 quando le navi raggiunsero l’isola di Guam, nelle Marianne. Magellano fece qiuindi vela verso le Filippine e iniziò la conquista in nome del re di Spagna, ma nell’isola di Matan fu ucciso da un gruppo di indigeni, esasperati dagli esosi tributi loro imposti. Il comando della spedizione fu assunto quindi dallo spagnolo Juan Sebastián Elcano che, data alle fiamme la Concepción, priva di equipaggio, raggiunse finalmente le Molucche l’8 novembre 1521. La Trinidad, partita con l’intenzione di riattraversare il Pacifico, fu distrutta dai Portoghesi, mentre la Victoria, l’unica rimasta, salpò dalle Molucche il 21 dicembre 1521 e, doppiato il Capo di Buona Speranza, raggiunse le isole del Capo Verde e quindi, con soli 18 marinai a bordo, Sanlúcar de Barrameda, il 6 settembre 1522: per la prima volta era stata così compiuta la circumnavigazione del globo. Una delle più celebri relazioni di questo viaggio fu scritta da Antonio Pigafetta.