Forse una delle trasposizioni più conosciute ed affermate del concetto di parco tematico nella cinematografia, è la fortunata serie di Spielberg dedicata ai nostri predecessori dinosauri.
Ma un conto e vederlo al cinema e un’altro è andarci di persona: un signore giapponese Kazutoshi Kobayashi, alla guida di un gruppo di ricercatori e di una montagna di yen sta setacciando la zona di Kolyma in Siberia per trovare resti perfettamente congelati di mammuth e tentare la via seguita con la fiction da Spielberg.Trovare il mammuth è forse l’impresa minore (un centinaio nel mondo circa sono stati rinvenuti) ma il responsabile del progetto è convinto che proprio in quell’area, accessibile peraltro solo in elicottero, incontaminata si possano trovare resti compatibli con il progetto.
In una sorta di Jurassic park i primi mammuth resuscitati dovranno tornare a pascolare; dopo aver riportato in vita gli spermatozoi dell’esemplare adatto infatti comincerà il graduale processo di ibridazione genetica tra mammuth ed elefante: ad ogni generazione ci si avvicinerà sempre di più all’equivalenza genetica con l’antenato.
A parte il discorso tempi e tecnologie, forse tra pochi anni la pecora Dolly sarà oscurata dal nuovo-vecchio Jumbo. Forti dubbi ci sono: anche riuscendo nell’impresa di rimetterlo in vita, come generare un habitat adatto ai mammuth si chiede il direttore dello zoo di Yokohama Mitsuko Masui?Aspettiamo l’estate 2003 quando il team farà base a Kolyma, in Siberia.