Di modeste origini, Suzanne Voilquin si impegnò per affermare la parità della donna lavorando presso giornali destinati alle donne proletarie. Nel 1834 Padre Enfantin, della famiglia sansimoniana, la inviò ad Alessandria d’Egitto, da cui derivò un’esperienza che le consentì di scrivere un volume dedicato allo studio dei costumi femminili ed alle visite negli harem.